Un castello in riva al mare tra Roma e Civitavecchia

il primo riferimento documentabile che parla del castello. Tale documento parla della donazione dello stesso castello con la chiesa, da parte del conte Gerardo di Galeria nei confronti dell'abbazia di Farfa, la quale a sua volta nel 1130 la cedette, alla basilica di San Paolo fuori le mura, per desiderio dell'antipapa Anacleto II. Il castello passò di mano in mano a diverse famiglie nobili come i Papareschi, gli Orsini e gli Anguillara e questo dal XIII al XIV secolo. Dal 1500 circa e fino al 1980, è stato di proprietà dell'ordine di Santo Spirito, grazie a Sisto IV che lo donò.

Castello di Santa Severa (le torri)

Per qualche secolo fu lasciato in decadenza. Durante il Secondo Conflitto Mondiale fu impiegato come postazione e base militare dai tedeschi. La costa con l'ampia spiaggia adiacente si è prestata negli anni a location per film come: Superfantozzi del 1986, l'episodio della villeggiatura nel film Le comiche, così come per alcune scene del film del 2004 Tre metri sopra il cielo e per la serie televisiva in onda dal 2016 I Medici.

Castello di Santa Severa

Il sito ha tracce sin dai Romani, qui si trovano le mura poligonali del castrum romano, soprattutto sul lato destro della fortezza e al suo interno si scorgono, tra le strutture medioevali, i segni di questi antichissimi insediamenti. In questa sede chiamato castrum trovava luogo per sostare per lungo tempo ma anche per piccole soste, varie unità dell'esercito romano, attorno del quale c'era a protezione un enorme fossato. Il Castello si erge nell’area dell’antico sito di Pyrgi, la città portuale romana fondata tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo a.C. I conti della Tuscia, tra il X e l’XI secolo, realizzarono un fortilizio offerto alla giovane Severa, che era stata martirizzata nel 660 in un luogo poco distante. Da li il nome.